# 2 / 2022
02.02.2022

Relazioni Svizzera-UE: è ora di agire

Posizione strategica della Svizzera in materia di politica europea

Dopo il fallimento dell’accordo istituzionale il 26 maggio 2021, la politica europea della Svizzera è in crisi. Quest’ultima si manifesta, in particolare, nei seguenti settori:

  • L’UE rifiuta di aggiornare l’accordo bilaterale sugli ostacoli tecnici al commercio.
  • L’UE rifiuta di associare la Svizzera al programma quadro di ricerca dell’UE «Horizon Europa» (2021-27) conformemente all’accordo bilaterale sulla ricerca.
  • Tutti i negoziati sugli accordi bilaterali di integrazione al mercato sono bloccati.

L’erosione degli accordi bilaterali di integrazione al mercato e di cooperazione è iniziata e sta causando danni (cf. capitolo «Il blocco della politica europea nuoce all’economia»). La posizione strategica della Svizzera è la seguente: nonostante potenziali danni considerevoli, il Consiglio federale non ha nessun piano concreto sul modo di minimizzare questi danni, né per il futuro della politica europea nel suo insieme. D’altra parte, è stato annunciato che sarà fatta una valutazione nei prossimi due anni e che si cercherà un dialogo politico con l’UE. Non è però nell’interesse dell’economia svizzera attendere così a lungo. Sono inoltre possibili altre misure dell’UE contro gli interessi economici della Svizzera. Dopo l’incontro con il consigliere federale Ignazio Cassis il 15 novembre 2021, l’UE ha chiesto al governo svizzero un impegno e una tabella di marcia vincolante – e questo entro il prossimo incontro. Quest’ultimo ha dovuto essere rinviato a causa dell’annullamento del WEF.

La Svizzera è confrontata ad importanti sfide strategiche.