# 06 / 2019
11.02.2019

La politica agricola spiegata in dieci punti

Qual è il peso attuale dell’agricoltura svizzera, in cifre?

Nel 2017, si contavano in Svizzera 51'620 aziende agricole, che coltivavano una superficie totale di 1'046'109 ettari, ossia circa 20 ettari per azienda, con 15'000 imprese che contano meno di 10 ettari e altre 2750 che contano più di 50 ettari. Circa il 47% delle aziende sono situate nelle regioni di pianura, il 26% nelle regioni collinari e il 27% nelle regioni di montagna. La maggior parte dei terreni agricoli (70% del totale) sono coltivati nelle praterie e nei pascoli e il 26% sono terre arabili, destinate per più della metà alla produzione di cereali. I contadini svizzeri allevano quasi 1,5 milioni di bovini e maiali e circa 11,5 milioni di polli.

Nel 2017, l’agricoltura garantiva lo 0,7% della creazione di valore lordo della Svizzera. Con un importo di circa 5 miliardi di franchi, la produzione animale supera la produzione vegetale di circa 4 miliardi di franchi. L’agricoltura e la selvicoltura concentrano il 3,1% della popolazione attiva del nostro Paese,, ma contribuiscono per lo 0,7% alla sua produzione economica totale. Questo divario si traduce in una produttività del lavoro relativamente bassa, di circa 45'000 franchi per posto a tempo pieno (nel 2016), ossia circa un terzo della produttività media nell’economia elvetica.

Diverse aziende dei settori a monte e a valle beneficiano dell’agricoltura senza essere statisticamente legate a quest’ultima. L’Ufficio federale di statistica (UST) stima all’11% la proporzione di lavoratori legati direttamente o indirettamente alla catena alimentare. Se l’agricoltura scomparisse, ad esempio i veterinari per il piccolo e il grosso bestiame non sarebbero più necessari. Questo ragionamento vale anche per altri settori, ma tutti gli altri impieghi connessi non scomparirebbero di conseguenza. I ristoranti e i dettaglianti, tra altri, continuerebbero ad esistere.

Nel 2016, il tasso netto di autoapprovvigionamento era del 48%. Ciò significa che la produzione agricola indigena può coprire quasi la metà della domanda interna. Il grado di autosufficienza più elevato è quello dei prodotti lattieri con il 114%. Il grado più basso, il 21%, corrisponde ai grassi e agli oli vegetali, mentre per la carne ovina si raggiunge il 42%.

Grafico 1

L’agricoltura svizzera in cifre