Rentnerpaar vor einem Laptop

Nuovo tentativo per garantire la previdenza vecchiaia a lungo termine

Il finanziamento sostenibile dell’AVS è una preoccupazione importante degli ambienti economici. Dopo numerosi tentativi infruttuosi, un progetto di riforma alleggerito, AVS21, è in discussione in Parlamento. In caso di accettazione, esso stabilizzerebbe finanziariamente l’AVS per i prossimi anni. L’iniziativa sulle pensioni depositata dai Giovani PLR mira a risanare durevolmente l’AVS attraverso un adattamento dell’età di pensionamento. Secondo loro, voler garantire l’AVS attraverso un aumento dell’IVA creerebbe importanti oneri supplementari, in particolare per le prossime generazioni con redditi bassi.

L’iniziativa sulle pensioni dei Giovani PLR intende aumentare progressivamente l’età di pensionamento a 66 anni e legarla all’evoluzione della speranza di vita. In questo modo, essa tiene conto di una delle principali preoccupazioni degli ambienti economici: il finanziamento sostenibile dell’AVS. A seguito del pensionamento dei baby-boomers e dell’allungamento regolare della speranza di vita, le finanze dell’AVS si trovano in difficoltà. Adattare l’età di pensionamento è il solo mezzo per risanare l’AVS in maniera sicura a lungo termine ed equa per le future generazioni.

AVS21 – SOLO UNA PRIMA TAPPA

Le prime misure possono essere realizzate con il progetto di riforma AVS21, attualmente in discussione in Parlamento. Quest’ultimo mira ad armonizzare l’età di pensionamento degli uomini e delle donne a 65 anni. Esso prevede inoltre un finanziamento aggiuntivo attraverso l’IVA. Allo scopo di contribuire al successo di una riforma, gli ambienti economici sono disposti a sostenere un progetto equilibrato, con misure di compensazione per le donne fortemente penalizzate.

L’INIZIATIVA SULLE PENSIONI COMPORTEREBBE ADEGUAMENTI STRUTTURALI

Considerato l’andamento demografico, per garantire l’AVS a lungo termine, altre misure saranno ben presto necessarie. Dal momento che l’economia e la popolazione hanno già accettato entrate supplementari nell’ambito della riforma fiscale e finanziamento dell'AVS, l’accento deve ora essere posto su misure strutturali. È questo l’obiettivo dell’iniziativa sulle pensioni. L’aumento e la flessibilizzazione dell’età di pensionamento mirano in particolare a limitare gli oneri finanziari supplementari che pesano sulla popolazione. L’aumento dell’IVA da 0,3 o 0,4 punti previsto nell’ambito della riforma AVS21 farebbe già pesare un onere sensibile sulle economie domestiche – quest’ultimo sarebbe proporzionalmente più importante per i redditi bassi, inferiori a 5000 franchi al mese. Per finanziare l’AVS esclusivamente attraverso l’IVA fino al 2040, occorrerebbe un aumento dieci volte superiore – di almeno 4 punti per raggiungere l’11,7%, contro l’attuale 7,7%.

IMPIEGHI ANCHE PER I LAVORATORI PIÙ ANZIANI

Un argomento spesso citato contro un aumento dell’età di pensionamento è che i lavoratori anziani non sono ricercati sul mercato del lavoro. Le statistiche però non mostrano particolari problemi di disoccupazione presso i lavoratori anziani. Questi ultimi hanno meno probabilità di ritrovarsi disoccupati rispetto ai giovani. È anche vero che i lavoratori più anziani impiegano più tempo a cercare un lavoro. Cementare l’età pensionabile difficilmente risolverebbe questo problema. La soluzione più promettente sarebbe che tutte le parti interessate identificassero il potenziale dei lavoratori anziani e creassero degli incentivi e delle offerte d’impiego a loro favore. Nell’ambito della sua iniziativa atta a combattere la penuria di personale qualificato, il Consiglio federale ha dunque posto l’accento in maniera mirata sulla promozione delle persone che hanno più di 50 anni. Ha previsto quattro misure nei settori dell’investimento, della formazione e della formazione continua per aumentare la competitività di queste persone sul mercato del lavoro e per facilitare il loro reinserimento. Il pensionamento dei baby-boomers contribuirà inoltre ad un migliore utilizzo della manodopera qualificata indigena, poiché diverse centinaia di migliaia di lavoratori potrebbero ben presto venire a mancare.