Una piazza fiscale di qualità è nell’interesse della popolazione svizzera

Grazie a una politica fiscale attrattiva, il nostro paese è oggi una delle piazze economiche più interessanti al mondo, con un aumento costante del gettito dell'imposta sul reddito delle società. La popolazione ne beneficia in diversi modi. In primo luogo, le imposte elevate pagate dalle imprese riducono l'onere fiscale sulle famiglie. In Svizzera, la classe media paga imposte moderate. Soprattutto per le famiglie l'onere fiscale è stato ridotto in diverse occasioni. Anche l’aliquota IVA per le famiglie in Svizzera è relativamente bassa. In secondo luogo, le numerose imprese innovative che operano in Svizzera investono molto nella nostra piazza di formazione e ricerca. Questo crea posti di formazione e posti di lavoro attrattivi e orientati al futuro. In terzo luogo, il potere d'acquisto della popolazione svizzera non ha eguali a livello internazionale. Non solo gli stipendi sono alti nel nostro paese, ma i redditi sono anche distribuiti in modo molto uniforme. La maggior parte del benessere creato in Svizzera va a beneficio dei lavoratori. Ciò si riflette nell'alto livello di soddisfazione della popolazione per quanto riguarda il lavoro e il reddito. L'attrattiva della Svizzera come piazza economica deve quindi essere preservata, soprattutto in termini di tassazione. Le imposte non sono tutto, ma come dimostra questo articolo, una politica fiscale attrattiva ed efficace va a vantaggio di tutti.

Il nostro paese trae grande vantaggio dal fatto che la Svizzera è una piazza che attira molte imprese. Negli ultimi decenni il gettito della Confederazione derivante dall'imposta sulle persone giuridiche è aumentato notevolmente. Se nel 1990 le imprese pagavano circa la metà dell'imposta federale diretta rispetto alle famiglie, negli ultimi anni il contributo delle imprese è stato superiore a quello delle persone fisiche. Nel 2023, la Confederazione dovrebbe incassare circa 14 miliardi di franchi di imposte dirette dalle imprese (cfr. grafico 1).

La forte crescita del gettito fiscale delle imprese riflette il successo della nostra politica fiscale. Le riforme dell’imposizione delle imprese I (1998) e II (2011) e la RFFA (Riforma fiscale e finanziamento dell'AVS, 2020) hanno dato i loro frutti. Hanno aiutato le imprese svizzere a svilupparsi con successo e ad espandere continuamente le loro attività. Nuove aziende si sono insediate in Svizzera, il che ha portato a un aumento del gettito fiscale. Un piccolo numero di aziende altamente redditizie paga attualmente la quasi totalità delle imposte. In effetti, circa il 3% delle aziende genera il 90% delle entrate che lo Stato svizzero ricava dall’imposizione delle imprese.

Le imprese internazionali sono particolarmente importanti per la Svizzera. Esse svolgono attività ad alto valore aggiunto. Con i loro posti di lavoro ben retribuiti e gli elevati volumi di esportazione, contribuiscono in modo significativo al successo economico della Svizzera (cfr. grafico 2).

La popolazione svizzera approfitta direttamente del benessere del nostro paese. Secondo il Better Life Index dell'OCSE, la popolazione del nostro paese è particolarmente soddisfatta del proprio reddito e del proprio lavoro. I salari della classe media sono elevati e le disparità salariali sono minime. Le ragioni di questo successo economico sono molteplici. Una parte importante di questo successo è rappresentata da un’imposizione attrattiva.

• Il clima fiscale favorevole rende la Svizzera attrattiva per le imprese attive a livello internazionale, che possono così coprire in modo efficiente i mercati globali dal nostro paese.
• Imposte moderate lasciano alle imprese i mezzi per realizzare progetti per il futuro, gli investimenti elevati nella ricerca e sviluppo sono redditizi.
• La piazza fiscale prospera permette di creare impieghi altamente produttivi e ben remunerati anche in futuro.

Questo apporta alla popolazione tutta una serie di vantaggi concreti, che sono affrontati più nel dettaglio nei capitoli successivi. I vantaggi sono i seguenti:

• Diminuzione delle imposte sul reddito, in particolare per le famiglie, e tassazione relativamente modesta del consumo attraverso l’IVA. Lo Stato beneficia degli elevati e crescenti contributi fiscali versati dalle imprese (capitolo 2).
• Impieghi e posti di apprendistato per il futuro. La fiscalità delle imprese lascia un margine di manovra per gli investimenti nella ricerca e nello sviluppo. L’economia svizzera è diventata così il campione del mondo in materia d’innovazione e garantisce numerosi impieghi altamente produttivi (capitolo 3).
• Salari elevati per la classe media. La notevole produttività dell'economia svizzera consente alle aziende di pagare salari elevati. Per gli standard globali, i salari svizzeri sono eccezionalmente alti. Ampie fasce della popolazione beneficiano di questo benessere (capitolo 4).

In Svizzera, la classe media paga un'imposta sul reddito relativamente bassa. Soprattutto le famiglie hanno beneficiato degli sgravi fiscali degli ultimi anni. Anche l'IVA è bassa in Svizzera rispetto ad altri paesi europei. Nel nostro paese, le famiglie sono meno sollecitate dal fisco. Ciononostante, i servizi pubblici e la copertura sociale sono eccellenti rispetto agli standard internazionali. Che lo Stato ne tragga vantaggio non è ovvio. In molti paesi il debito pubblico continua a crescere. In Svizzera, invece, rimane relativamente moderato. Le imprese - e le tasse che pagano - non sono estranee a questo successo. In Svizzera, l'importanza delle imprese come contribuenti è maggiore che altrove (economiesuisse, 2023, grafico 2).

Un confronto internazionale mostra che in Svizzera la pressione fiscale sul ceto medio è moderata. Secondo le statistiche dell'OCSE, le persone sole con un reddito medio in Svizzera pagano il 10,7% di imposte sul reddito. La pressione fiscale media nell'OCSE è superiore di 5,3 punti percentuali. Gli austriaci con un reddito medio pagano 3,9 punti percentuali in più di imposte sul reddito e gli italiani addirittura 8,8 punti percentuali in più degli svizzeri. Il quadro è simile per le famiglie. Con l'8,1%, la loro pressione fiscale è ben al di sotto della media OCSE.

Anche per la classe media la pressione fiscale è diminuita nel tempo. [Lo dimostrano i dati dell'Università di Basilea e dell'Università della Svizzera italiana (USI), elaborati dalla NZZ, sull'onere delle imposte cantonali e comunali]. Tra il 1995 e il 2018, i contribuenti celibi con reddito medio hanno visto ridurre il loro onere fiscale in due terzi dei cantoni (in media di circa 0,7 punti percentuali su tutti i cantoni). La riduzione è stata ancora maggiore per le famiglie con figli. In 24 cantoni le famiglie a reddito medio pagano ora meno tasse rispetto al 1995, con riduzioni che vanno dagli 0,62 punti percentuali di Neuchâtel ai 7,19 punti percentuali di Ginevra. La riduzione dell'onere fiscale è il risultato, ad esempio, dell'aumento delle deduzioni per i figli o per l'assistenza all'infanzia, della riduzione delle aliquote per le famiglie a basso e medio reddito o, ad esempio, dell'introduzione di generose soluzioni di splitting per le coppie sposate.

Oltre all'imposta sul reddito, le famiglie pagano una serie di altre imposte sui consumi. L'IVA è la più importante di queste. Per gli standard europei, l'IVA in Svizzera è molto bassa. All'interno dell'UE, il Lussemburgo ha l'aliquota fiscale normale più bassa (17%) e l'Ungheria quella più alta (27%). La mediana dell'UE è del 21%, quasi tre volte superiore all'aliquota standard del 7,7% in Svizzera (8,1% dal 2024). Anche se all'IVA si aggiungono altre imposte sui consumi (imposte sugli oli minerali, sul tabacco e sull'alcol, ecc.), i consumatori svizzeri se la cavano molto bene (cfr. grafico 5). Nel confronto europeo, la Svizzera è un’"oasi fiscale per i consumatori".

Nonostante una pressione fiscale complessivamente moderata, la popolazione svizzera beneficia di eccellenti infrastrutture, di servizi pubblici di alto livello (formazione, sanità, ecc.) e di una vasta rete di sicurezza sociale. Il finanziamento di tutto questo non è scontato. Ciò è reso possibile dall'elevato gettito garantito dalle imprese. Il successo della Svizzera come piazza economica si riflette nelle sue abbondanti entrate fiscali.

D'altro canto, molti altri paesi non sono in grado di finanziarsi a sufficienza attraverso il gettito. Il debito pubblico cresce spesso a un ritmo preoccupante (cfr. grafico 6). Per le famiglie, le conseguenze negative possono essere i programmi di austerità, l'aumento delle imposte o la perdita del potere d'acquisto a causa dell'inflazione elevata. La Svizzera non è immune da questi sviluppi, ma la situazione è molto meno tesa.

L'innovazione è un'attività rischiosa. La ricerca e lo sviluppo sono costosi e il successo non è garantito. Nel settore farmaceutico, ad esempio, nove progetti di ricerca su dieci falliscono. Al contempo, l'innovazione è uno dei principali motori del progresso e del benessere. Di conseguenza, la concorrenza internazionale per attirare aziende innovative e ad alta intensità di ricerca è agguerrita. La politica fiscale svolge un ruolo importante in questo senso. I regimi fiscali attrattivi rendono l'innovazione redditizia, nonostante gli elevati rischi che comporta. È grazie alle imposte moderate sugli utili, al patent box, alle deduzioni per la R&S e alla tassazione interessante delle start-up che l'economia svizzera è leader mondiale nell'innovazione. Le aziende che investono nello sviluppo di prodotti e servizi innovativi creano anche posti di formazione e posti di lavoro interessanti e orientati al futuro.

Quando si parla di tecnologia, l'economia svizzera è ai primi posti. Nel 2022, la Svizzera ha nuovamente conquistato la vetta del Global Innovation Index e dal 2013 l'Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI, 2022) la nomina regolarmente come nazione più innovativa del mondo. La Svizzera è anche al primo posto nel Quadro di valutazione dell'innovazione dell'Unione europea per il 2023 (Commissione europea, 2023). Secondo il quadro di valutazione degli investimenti industriali in R&S dell'UE, Roche e Novartis sono tra i primi 20 investitori al mondo in ricerca e sviluppo (Commissione europea, 2023, p. 43-44)).

Nel 2021, in Svizzera sono stati investiti quasi 25 miliardi di franchi in ricerca e sviluppo (R&S) (UST, 2023). Le imprese stesse finanziano la maggior parte (circa due terzi) della R&S (UST, 2023, pag. 11). Includendo la ricerca privata all'estero finanziata dalla Svizzera, nel 2021 le aziende svizzere hanno speso più di 22 miliardi di franchi per le attività di ricerca. Più della metà di queste attività di R&S è stata svolta dalle aziende stesse con il proprio personale (cfr. Figura 7).

L'onere fiscale moderato è un fattore importante per il successo della Svizzera come piazza di ricerca e sviluppo. Ciò incoraggia le attività di ricerca private. Vale la pena correre il rischio che un progetto di R&S fallisca se, in caso di successo, è possibile trattenere un'ampia parte degli utili. Se i fondi rimangono in azienda, possono essere reinvestiti in attività innovative.

Nell'ambito della RFFA 2020 (riforma fiscale e finanziamento dell'AVS), la Svizzera ha introdotto strumenti specifici per promuovere la ricerca: la deduzione aggiuntiva per la R&S concessa per le attività innovative e il patent box, che prevede sgravi fiscali sui profitti derivanti da ricerche di successo. Anche il trattamento fiscale delle start-up è stato migliorato (economiesuisse, 2020). Queste misure, insieme alle imposte generalmente moderate sugli utili, incoraggiano l'innovazione. In questo modo, il panorama fiscale contribuisce a creare le basi per mantenere l'elevato livello di benessere della Svizzera anche in futuro.

Una parte degli investimenti in R&S (circa il 20%) viene realizzata dalla Confederazione e dai Cantoni (ad esempio attraverso le Università). La spesa pubblica per la formazione e la ricerca è aumentata notevolmente negli ultimi anni. Le elevate imposte pagate dalle imprese hanno ampiamente finanziato la crescita della spesa in questo settore (DFF, 2023). Le imprese contribuiscono quindi in modo significativo alla capacità di innovazione della Svizzera, anche grazie alle elevate imposte che pagano.

L’attrattiva politica fiscale svizzera fa sì che le aziende espandano costantemente le loro attività in Svizzera. Le intense attività di R&S consentono lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi, molto richiesti in tutto il mondo e con prezzi elevati. La produttività aumenta, consentendo alle aziende di pagare salari elevati. Le aziende che hanno successo di fronte alla concorrenza internazionale sono responsabili dell'alto livello dei salari sul mercato del lavoro svizzero. Di conseguenza, i lavoratori della classe media in Svizzera godono di un potere d'acquisto molto elevato rispetto agli standard internazionali. Infine, il livello generalmente elevato dei salari spiega in larga misura anche la distribuzione equa del reddito nel nostro paese.

I salari svizzeri non sono secondi a nessuno e sono più alti di quelli della maggior parte degli altri paesi. Anche tenendo conto dell'alto livello dei prezzi, il potere d'acquisto del salario medio svizzero è di circa un terzo superiore a quello dei paesi vicini (OCSE, 2023). Rispetto alla media dell'UE, gli svizzeri con un reddito medio possono addirittura permettersi il 45% in più di beni e servizi. In Svizzera, per acquistare un iPhone bisogna lavorare solo 22 ore, contro le 43 ore in Germania e le 31 ore negli Stati Uniti (economiesuisse, 2023). Secondo una speciale valutazione dell'OCSE del 2019, la Svizzera ha di gran lunga il salario mediano più alto tra i Paesi OCSE, a parità di potere d'acquisto (OECD, Taxing Wages, 2019, capitolo 2). (Il salario mediano è il salario tipico della classe media, senza distorsioni dovute ai salari più alti). In Svizzera, quindi, è proprio la classe media a godere di un potere d'acquisto molto elevato nel confronto internazionale.

Come si spiegano le differenze salariali a livello internazionale? Il fattore decisivo è la produttività. Solo le aziende con una forza lavoro altamente produttiva possono permettersi di pagare salari elevati. Ma la produttività non può aumentare allo stesso modo in tutti i settori. Ad esempio, gli insegnanti svizzeri possono educare più alunni all'anno rispetto a quelli tedeschi? I parrucchieri svizzeri possono servire più clienti all'ora rispetto ai parrucchieri francesi? Probabilmente no. Eppure, sia gli insegnanti che i parrucchieri svizzeri guadagnano molto di più dei loro colleghi dei paesi vicini. La differenza sta nel fatto che in Svizzera le aziende attive a livello internazionale raggiungono una produttività molto più elevata grazie a tecnologie all'avanguardia, e questo fa aumentare i livelli salariali complessivi del mercato del lavoro svizzero. La politica fiscale della Svizzera, inoltre, svolge un ruolo fondamentale nell'attirare un gran numero di aziende high-tech nel nostro paese.

La maggior parte del benessere creato in Svizzera va a beneficio dei lavoratori. Nel 2021, circa il 63% del reddito economico (PIL) è stato erogato sotto forma di salari. Nei paesi limitrofi, la quota salariale era molto più bassa (cfr. grafico 8). Inoltre, in Svizzera la quota salariale è molto stabile nel tempo. Mentre in molti paesi il fattore lavoro ha perso importanza rispetto al capitale, in Svizzera non è così.

L'alto valore attribuito al lavoro in Svizzera ha un effetto positivo sulla distribuzione del reddito. Grazie al livello generalmente elevato dei salari, i lavoratori svizzeri sono in grado di ottenere un reddito da lavoro interessante. Poiché gran parte del PIL è guadagnato dai lavoratori dipendenti, anche i redditi da capitale giocano un ruolo meno importante. Nel confronto internazionale, la Svizzera si distingue quindi per una disparità salariale eccezionalmente bassa (salari e redditi da capitale prima delle imposte e dei trasferimenti statali). La disuguaglianza è significativamente più bassa rispetto ai paesi comparabili (cfr. grafico 9).

La distribuzione omogenea del reddito in Svizzera è quindi favorita dall'elevato livello di reddito da lavoro. Come abbiamo dimostrato, le numerose aziende innovative e di successo internazionale che si sono insediate in Svizzera grazie alle eccellenti condizioni quadro giocano un ruolo decisivo nell'alto livello dei salari. Questo successo è reso possibile e incoraggiato dall'attrattiva politica fiscale della Svizzera.