# 07 / 2019
19.02.2019

Accordo istituzionale Svizzera-UE: un’opportunità per le relazioni bilaterali

Il 7 dicembre 2018, il Consiglio federale ha pubblicato la proposta di accordo istituzionale negoziata con l’UE. Attualmente è in corso una consultazione degli ambienti interessati. Sulla base dei riscontri che otterrà, il Consiglio federale deciderà, a metà maggio 2019, se sottoscrivere l’accordo e trasmetterlo al Parlamento per una sua ratifica.

economiesuisse sostiene la conclusione di un accordo istituzionale con l’UE sulla base della proposta attuale, ma chiede ulteriori chiarimenti per quanto concerne l’estensione della ripresa del diritto, gli aiuti di Stato e il ruolo dei partner sociali secondo la legislazione europea sul distaccamento dei lavoratori.

L’essenziale in breve

L’accordo istituzionale pone solide basi per il proseguimento e lo sviluppo della via bilaterale con l’UE. Nessuno degli altri potenziali modelli relazionali (isolamento, ampio accordo di libero scambio, adesione allo SEE o all’UE) costituisce un’alternativa equivalente alla via bilaterale. Quest’ultima è stata elaborata quale piano B, dopo il rifiuto da parte dei cittadini svizzeri di aderire nel 1992 allo SEE. Le questioni delicate dal punto di vista della politica interna svizzera legata alle relazioni bilaterali con l’UE perdureranno anche senza l’accordo istituzionale (misure di accompagnamento, direttiva sul distaccamento dei lavoratori, direttiva sulla cittadinanza, coordinamento dei sistemi sociali). Ma, con questo accordo, la Svizzera si troverebbe in una posizione migliore.

Ritardare i negoziati non è un’opzione. Se l’accordo non venisse firmato, le imprese svizzere dovrebbero attendersi notevoli svantaggi concorrenziali a partire dal mese di luglio di quest’anno (2019).

Posizione di economiesuisse

  • Gli ambienti economici svizzeri hanno un interesse vitale a proseguire la via bilaterale con l’UE.
  • Oggi non si dispone di nessuna alternativa equivalente all’attuale via bilaterale.
  • Concludere un accordo istituzionale è indispensabile per proseguire la via bilaterale.
  • Per queste ragioni economiesuisse sostiene l’accordo.
  • Prima di sottoscriverlo, occorre però procedere a ulteriori chiarimenti per quanto concerne l’estensione dell’obbligo della ripresa del diritto, gli aiuti di Stato e il ruolo dei partner sociali secondo la legislazione europea sul distaccamento di lavoratori.