

Regolamentazione e burocrazia: le ambizioni del Consiglio federale sono nettamente troppo basse
15.12.2025
A colpo d'occhio
- La crescente regolamentazione e burocrazia comporta oneri aggiuntivi significativi per le imprese in Svizzera.
- Il livello di ambizione delle misure di sgravio approvate dal Consiglio federale rimane, dal punto di vista dell’economia, troppo basso.
- Per ottenere un effettivo alleggerimento, sono necessarie verifiche sistematiche tramite studi settoriali e gruppi di esperti, nonché l’attuazione coerente di misure supplementari a tutti i livelli.
La regolamentazione e la burocrazia rappresentano un peso enorme per le imprese in Svizzera. economiesuisse ha più volte richiamato l’attenzione su questa problematica, l’ultima volta in una conferenza stampa congiunta delle quattro principali associazioni mantello dell’economia. È necessaria una riduzione concreta del carico regolamentare e degli oneri burocratici per le imprese. Finora, invece, l’evoluzione è stata opposta: negli ultimi anni la densità normativa e, di conseguenza, il lavoro amministrativo per imprese e amministrazione pubblica sono aumentati costantemente.
La politica sembra aver almeno riconosciuto la necessità di agire
Il Consiglio federale e parte del Parlamento sembrano ora disposti a introdurre misure di sgravio. Il Consiglio federale intende migliorare le condizioni quadro generali per tutte le imprese, ponendo l’accento su alleggerimenti a livello normativo. A novembre ha approvato un primo pacchetto a favore della competitività dell’economia svizzera. Il Parlamento, dal canto suo, sta esaminando diversi interventi volti a rafforzare la competitività nell’ambito di una sessione straordinaria. Si tratta di primi passi cauti nella giusta direzione.
“Pacchettino” del Consiglio federale: il livello di ambizione è nettamente troppo basso
Nel primo pacchetto, il Consiglio federale ha adottato complessivamente 60 misure concrete. economiesuisse saluta con favore gli sforzi del Consiglio federale. Ma da un esame più attento delle misure, emerge chiaramente che il livello di ambizione del governo, considerando il pesante carico sulle imprese, è nettamente insufficiente. Dal punto di vista dell’economia, solo circa 20 misure apportano effettivamente un reale alleggerimento. Per altre misure non è chiaro se si tradurranno in un effettivo sgravio, poiché – per il momento - il Consiglio federale ha deciso soltanto di procedere a una verifica. Inoltre, numerose misure elencate non sono nuove: il Consiglio federale fa riferimento esclusivamente a lavori già in corso. Sebbene tali sforzi siano in gran parte lodevoli, il numero di ordinanze, direttive, circolari e schede informative è ormai così elevato che si potrebbe facilmente predisporre un ulteriore pacchetto con misure di sgravio nuove e tangibili. L’economia si aspetta quindi dal Consiglio federale e dai dipartimenti ulteriori interventi concreti.
Studi settoriali e gruppo di esperti per la semplificazione della regolamentazione
La sfida principale dell’intera questione risiede nella complessità e nell’estensione dell’attuale regolamentazione. La crescente densità normativa non solo ha aumentato in modo significativo il carico per l’economia, ma rende anche più difficile individuare misure di sgravio efficaci. Spesso, infatti, il diavolo si nasconde nei dettagli. E individuare questi dettagli nella giungla di leggi e ordinanze è un vero e proprio lavoro di Sisifo. Per questo motivo, lo strumento degli studi settoriali, già utilizzato dal Consiglio federale, rappresenta un approccio ragionevole. In tale ambito, specifici settori normativi – come attualmente la farmaceutica – vengono analizzati in modo mirato per individuare potenziali possibilità di sgravio. A complemento di ciò, l’economia chiede l’istituzione di un gruppo di esperti incaricato di esaminare sistematicamente la regolamentazione esistente in tutti i settori. Analogamente all’approccio adottato per il pacchetto di sgravio 27, dovrebbe scaturirne un pacchetto di proposte volto a ridurre e semplificare concretamente la regolamentazione.
La piazza economica svizzera necessita ora di misure a tutti i livelli, dalle leggi alle ordinanze fino all’attuazione da parte dell’amministrazione. È chiaro che, affinché le imprese possano beneficiare di un alleggerimento tangibile ed efficace, tali misure dovranno essere attuate con coerenza e, ove necessario, sostenute anche dal Parlamento.
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