Giornata dell'economia all'insegna dell'interazione tra piazza finanziaria e piazza industriale 

Sono tempi turbolenti: conflitti commerciali, sfide geopolitiche e incertezze economiche globali pesano fortemente sulla Svizzera. La Giornata dell'economia di quest'anno è stata caratterizzata da questa situazione difficile e si è concentrata sull'interazione tra la piazza finanziaria e quella industriale.

Insieme per una piazza finanziaria e industriale forte

L'economia svizzera deve il suo successo proprio al fatto di basarsi su una piazza finanziaria orientata al mercato globale e su un'economia fortemente rivolta all'esportazione. Ma l'economia svizzera è attualmente sottoposta a una forte pressione. «È necessario uno sforzo congiunto per rafforzare la piazza economica svizzera e alleggerire l’onere sulle imprese», ha sottolineato Christoph Mäder, Presidente di economiesuisse, in occasione della Giornata dell'economia di quest'anno. «Salutiamo con favore il fatto che il Consiglio federale riconosca l'urgente necessità di agire e abbia incaricato i dipartimenti di elaborare rapidamente proposte di alleggerimento», ha aggiunto Mäder. Altrettanto importante è il fatto che il Consiglio federale stia attualmente valutando il rinvio di progetti non ancora conclusi che comportano costi elevati per le imprese.

Sergio P. Ermotti, Group Chief Executive Officer di UBS, ha sottolineato in occasione della Giornata dell'economia che la Svizzera ha raggiunto un benessere straordinario e una reputazione internazionale grazie al suo spiccato spirito imprenditoriale, all'innovazione, all'interazione tra grandi e piccole aziende e alla stretta integrazione nei flussi commerciali e di investimento globali. Nella situazione attuale è importante che la Svizzera si posizioni a livello internazionale come partner affidabile delle principali aree economiche, senza rinunciare alla propria identità. Altrettanto importante è che le condizioni quadro in Svizzera continuino a sostenere anche in futuro il successo imprenditoriale, la crescita e la competitività internazionale.

Le attuali tensioni geopolitiche stanno creando forte incertezza sui mercati mondiali. La stagnazione dei principali mercati di riferimento pesa sull'economia svizzera. Come stanno affrontando questa situazione gli istituti finanziari e le imprese? E quali condizioni quadro occorre creare affinché la Svizzera rimanga anche in futuro una piazza finanziaria e industriale competitiva e stabile? Nell’ambito della tavola rotonda queste domande sono state affrontate da Regula Berger, CEO e Presidente della direzione della Basler Kantonalbank, Marco Gadola, Presidente del consiglio di amministrazione di DKSH e membro del consiglio di amministrazione di Bühler AG, Matthias Rebellius, membro del consiglio di amministrazione di Siemens AG e CEO di Siemens Smart Infrastructure, e Pia Tischhauser, membro del consiglio di amministrazione di Swiss Re AG e consulente presso Boston Consulting Group.

Infine, la Giornata dell'economia ha offerto l'occasione per festeggiare insieme all'Associazione Svizzera d'Assicurazioni (ASA) il suo 125° anniversario. Stefan Mäder, Presidente dell'Associazione Svizzera d'Assicurazioni ASA, ha illustrato le tappe e i successi dell'organizzazione di categoria degli assicuratori privati svizzeri negli ultimi decenni.

Nuova immagine di economiesuisse: «Un’economia forte. Una Svizzera forte.»

È proprio nei periodi di incertezza che ci rendiamo conto di quanto sia importante un'economia competitiva. Senza un'economia forte non può esserci una Svizzera forte. Ne siamo convinti. Per questo economiesuisse si impegna quotidianamente a favore di condizioni quadro ottimali. Un'economia forte garantisce libertà, crea prospettive e opportunità per le persone, porta progresso e migliora così la qualità della vita e il benessere di tutti noi. Sulla base di questa convinzione, quest'anno economiesuisse ha rinnovato la sua immagine.