Economia e società

Chiaro rifiuto dell'iniziativa della Gioventù socialista, prossima mazzata fiscale della sinistra in vista 

30.11.2025

A colpo d'occhio

  • Oggi, la radicale imposta sulle successioni proposta dalla Gioventù socialista svizzera è stata nettamente respinta alle urne. economiesuisse accoglie con favore il chiaro No. 
  • L’elettorato svizzero si schiera così a favore delle imprese familiari e dell'economia. 
  • La prossima mazzata fiscale sarà sottoposta a votazione già il prossimo 8 marzo: l'economia respinge chiaramente l'esagerata iniziativa per un fondo per il clima.  

Con una campagna contro l'iniziativa ampia e decisa, economiesuisse ha richiamato l'attenzione a livello nazionale sulle conseguenze dannose della radicale iniziativa sulle successioni della Gioventù socialista. L’iniziativa avrebbe infatti colpito il cuore della nostra economia: le imprese familiari tradizionali e con esse molte PMI loro fornitrici. Numerosi imprenditori si sono espressi contro il progetto nell'ambito di un comitato e hanno chiarito quali effetti concreti avrebbe avuto la sua approvazione sulle loro imprese. Dalle più piccole, fino alle grandi imprese familiari internazionali di tutte le regioni, molte di esse hanno dimostrato il proprio contributo alla piazza economica svizzera, alla formazione degli apprendisti, all'innovazione e alla protezione del clima.

L'elettorato ha riconosciuto le conseguenze per la piazza economica

L'elettorato ha senza dubbio compreso le gravi conseguenze di questa iniziativa. La minaccia di vendite forzate di imprese e il conseguente indebolimento della piazza economica hanno convinto gli elettori di tutti gli schieramenti politici. Con la decisione odierna è chiaro che un'imposta di successione a livello federale non trova alcun sostegno tra la popolazione.

Iniziativa per un fondo per il clima: la prossima mazzata fiscale arriva alle urne

Nonostante il netto rifiuto dell'iniziativa della Gioventù socialista, è già in arrivo la prossima mazzata fiscale: il prossimo 8 marzo si voterà sull'iniziativa per un fondo per il clima. L'iniziativa chiede che ogni anno tra lo 0,5 e l’1% del prodotto interno lordo svizzero sia destinato a un fondo per il clima. Nel 2030 ciò corrisponderebbe a un importo fino a 9,6 miliardi di franchi. Il danno economico di questa iniziativa supererebbe quindi persino quello dell'iniziativa appena respinta alle urne. Le inevitabili conseguenze sarebbero tagli in altri settori importanti e massicci aumenti delle imposte per la popolazione. L'iniziativa per un fondo per il clima è irresponsabile, motivo per il quale economiesuisse vi si opporrà con decisione.

La popolazione non vuole il servizio civile obbligatorio

economiesuisse accoglie con favore anche il rifiuto dell'iniziativa Servizio Civico. Il No impedisce un ulteriore aggravamento della carenza di personale qualificato. Infatti, ogni anno sarebbero state sottratte al mercato del lavoro il doppio delle persone rispetto ad oggi. Allo stesso modo, non verranno creati costi aggiuntivi in termini di indennità di perdita di guadagno o di amministrazione. In questo modo, la popolazione ha impedito un esperimento che avrebbe indebolito inutilmente la sicurezza e l'economia del nostro Paese. 

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