Accesso ai mercati internazionali

Accordo doganale con gli Stati Uniti: un segnale positivo per l’economia svizzera

14.11.2025

A colpo d'occhio

  • economiesuisse accoglie con favore l'accordo tra la Svizzera e gli Stati Uniti.
  • I dazi supplementari statunitensi   sulle esportazioni svizzere saranno ridotti dal 39% al 15%. La Svizzera otterrà così le stesse condizioni degli Stati dell'UE/AELS, ciò che eliminerà un notevole svantaggio competitivo.
  • Per rafforzare ulteriormente la piazza economica svizzera sono necessarie ulteriori misure di sgravio per le imprese svizzere.

Il Consiglio federale ha annunciato oggi che la Svizzera ha concluso una dichiarazione d’intenti con gli Stati Uniti. Per la Svizzera si applicherà quindi un dazio supplementare specifico del 15%. economiesuisse accoglie con favore la conclusione di questo accordo, che pone la Svizzera su un piano di parità con i Paesi dell'UE/AELS, eliminando così un notevole svantaggio competitivo. Nella dichiarazione d'intenti è stato inoltre stabilito che le imprese svizzere prevedono di realizzare investimenti diretti negli Stati Uniti per un valore di 200 miliardi di dollari entro la fine del 2028.

La nuova tariffa doganale di base è notevolmente inferiore ai dazi supplementari statunitensi del 39% in vigore da inizio agosto che hanno pesato notevolmente sull'economia svizzera orientata all'esportazione e minacciato l'esistenza di alcune imprese negli ultimi mesi. Gli elevati dazi doganali statunitensi non solo hanno indebolito notevolmente la competitività delle imprese svizzere sul mercato statunitense, ma hanno anche messo sotto pressione i posti di lavoro in Svizzera. Anche dazi doganali del 15% rappresentano un onere per le imprese esportatrici svizzere. 

È necessario un pacchetto di misure per rafforzare la piazza economica

Nonostante il nuovo accordo, non tutti i problemi dell'economia svizzera sono stati risolti. L'incertezza permane, il protezionismo è in crescita a livello globale e, a livello nazionale, la regolamentazione sempre più esigente limita la libertà imprenditoriale e aumenta i costi di produzione. La situazione attuale deve essere un campanello d'allarme per la politica. Infatti, oltre ai dazi doganali statunitensi, anche il debole sviluppo in altri importanti mercati di riferimento e le tensioni geopolitiche gravano sulla nostra economia. La piazza economica svizzera deve quindi essere rafforzata per poter affrontare la concorrenza internazionale. È perciò necessario che l'economia svizzera non venga limitata e gravata ulteriormente da leggi e ordinanze. Inoltre, è necessario ridurre rapidamente e in modo significativo gli oneri a carico di imprese e lavoratori.

Al contempo, in quanto economia aperta, la Svizzera dipende dal miglior accesso possibile ai mercati di tutto il mondo. Per rafforzarla in quanto nazione esportatrice, è necessario eliminare gli ostacoli al commercio. Gli accordi di libero scambio rivestono un ruolo centrale in questo senso. È fondamentale che gli accordi con il Mercosur, la Thailandia e la Malesia entrino rapidamente in vigore e che si concludano i negoziati con il Vietnam e la Cina. 

Infine, è essenziale stabilizzare e sviluppare ulteriormente la via bilaterale con i Bilaterali III. Solo così sarà possibile mantenere un accesso ottimale al mercato del nostro principale partner commerciale.

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