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Rafforzare lo spirito imprenditoriale e l’innovazione nell’agricoltura

​La Commissione dell’economia e dei tributi del Consiglio nazionale (CET-N) ha esaminato in questi giorni la politica agricola 2014-2017. economiesuisse condivide la sua decisione di seguire la proposta del Consiglio federale e, per quanto concerne i contributi alla sicurezza dell’approvvigionamento, di rifiutare una ripartizione secondo l’intensità dell’allevamento. La decisione di prolungare la moratoria sull’ingegneria genetica  è, per contro, incomprensibile, sfavorevole all’innovazione e giuridicamente problematica. Infine, l’organizzazione ritiene che la politica agricola debba promuovere lo spirito imprenditoriale affinché l’agricoltura e tutti i settori dell’industria agroalimentare siano preparati all’apertura del mercato.
​La CET-N ha dovuto esaminare 134 proposte. economiesuisse condivide la decisione di seguire il Consiglio federale a proposito del decreto finanziario. Per quanto concerne i contributi sulla sicurezza dell’approvvigionamento, la commissione ha rifiutato una ripartizione del contributo di base secondo l’intensità dell’allevamento e la soppressione dei contributi alla qualità del paesaggio nell’ambito dei versamenti diretti, ciò di cui l’organizzazione si rallegra. La commissione ha pure respinto, molto giustamente, una proposta per un’indicizzazione dei limiti di spesa agricoli.

La decisione relativa alla moratoria sull’ingegneria genetica è incomprensibile: un nuovo prolungamento della moratoria danneggerebbe l’innovazione e sarebbe giuridicamente problematico, a seguito della mancanza di basi costituzionali. Anche nell’agricoltura si devono poter utilizzare nuove tecnologie.  Ciò tanto più che il Programma nazionale di ricerca PNR59 non ha citato nessun rischio per l’ambiente e la salute. Infine, la proposta della CET-N tendente ad integrare nella legge l’ammontare del supplemento per il latte trasformato in formaggio (proposta: 15 centesimi) è insensata.

Rafforzare la responsabilità individuale e l’orientamento al mercato
Come proposto dal Consiglio federale, la politica agricola deve concentrarsi sul rafforzamento dello spirito imprenditoriale e la varietà dei paesaggi, sul mantenimento dell’apertura del paesaggio e l’aumento dell’efficienza delle risorse. Se si auspica che l’agricoltura si trovi tra cinque anni in una posizione più vantaggiosa e competitiva, bisogna rafforzare la responsabilità individuale, l’orientamento al mercato e la gestione basata sugli obiettivi.  Per i prodotti svizzeri di qualità elevata si profilano nelle economie emergenti importanti opportunità. Affinché queste ultime possano essere sfruttate, le imprese svizzere devono conquistare nuovi mercati.