La libera circolazione intercantonale dei notai e degli atti pubblici si fa attendere

economiesuisse si rallegra della raccomandazione espressa dalla Commissione della concorrenza di introdurre la libera circolazione intercantonale dei notai e degli atti pubblici. Questo permetterà di sopprimere inutili prescrizioni e di rafforzare il mercato interno.
​La Commissione della concorrenza (COMCO) raccomanda che anche i notai possano beneficiare della libera circolazione intercantonale. Ciò presuppone che i Cantoni riconoscano le qualifiche professionali equivalenti di notai di altri cantoni. Il titolo di un notaio ticinese sarebbe ad esempio riconosciuto anche negli altri cantoni. Misure restrittive come l’obbligo di domicilio o di cittadinanza o disposizioni sulla reciprocità dovrebbero essere abrogate. Grazie a questa raccomandazione della COMCO, i notai potranno beneficiare della libertà d’esercizio e della libera circolazione all’interno della Svizzera, una misura che va sostenuta in nome di una sana concorrenza.

Al pari della COMCO, economiesuisse sostiene anche l’introduzione della libera circolazione degli atti pubblici nel settore immobiliare. Attualmente, questi atti devono obbligatoriamente essere redatti da un notaio del cantone nel quale si trova la proprietà in questione. Nella sua risposta del 26 marzo 2013 alla consultazione sulla modifica del codice civile svizzero (forma autentica), economiesuisse aveva già sottolineato che questa misura rafforzerebbe la competitività del mercato interno e che essa eliminerebbe di conseguenza un privilegio ingiustificato di un determinato gruppo di professioni. La libera circolazione degli atti pubblici avrebbe inoltre il vantaggio di facilitare le transazioni fondiarie.