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Infrastrutture TIC: la spina dorsale di una società digitale

La società digitale produce sempre più dati. Affinché questi ultimi possano essere trasmessi in modo veloce, sicuro e affidabile sono necessarie reti di informazione e comunicazione efficienti. A tale scopo, servono inoltre i giusti incentivi in materia di investimenti e di concorrenza.

Nella vita di tutti i giorni si producono dati quasi in qualsiasi momento: mentre si guarda un video in streaming, si legge il giornale sul tablet, si fanno acquisti online o si compila la propria dichiarazione dei redditi elettronica. Anche le aziende generano volumi di dati sempre maggiori, che poi sfruttano per ottimizzare i processi, sviluppare nuovi modelli di business o migliorare l’esperienza del cliente. 

Il volume dei dati non solo cresce, ma lo fa in modo esponenziale: su scala mondiale raddoppia ogni due anni. Si stima che nel 2020 si raggiungeranno i 40'000 exabyte (1 exabyte corrisponde a 1 miliardo di gigabyte) e che il volume sarà quindi cinque volte superiore rispetto al 2015. 

La connessione mobile è alla base della società moderna

Questa evoluzione non sembra destinata ad arrestarsi. Secondo la Banca Mondiale infatti, il 60% della popolazione terrestre, ovvero circa quattro miliardi di persone, non dispone ancora di un collegamento ad Internet. Inoltre, anche l’Internet delle cose – la sempre maggiore capacità degli oggetti fisici a collegarsi alla rete Internet – contribuirà all’aumento del volume di dati.

Quando si parla di collegamento digitale, per la Svizzera occorre naturalmente fare un discorso a parte. Internet è onnipresente: già l’85% della popolazione vi ha accesso tramite smartphone o tablet. Anche la connessione mobile quindi acquista sempre maggiore importanza: solo nel 2015, il volume di dati trasmessi mediante questo tipo collegamento è raddoppiato. 

Le infrastrutture di informazione e comunicazione rappresentano l’insostituibile spina dorsale di una società digitale moderna e collegata in rete e, in termini di posizionamento economico, diventano un fattore sempre più determinante. È necessario quindi che le capacità in questo settore vengano continuamente sviluppate.

In che modo la Svizzera deve prepararsi al futuro?

La Svizzera dispone attualmente di tutti gli strumenti necessari per trarre profitto dalla trasformazione digitale. Secondo l’OCSE è il paese che investe più di qualsiasi altro nelle infrastrutture di telecomunicazione per abitante, oltre ad essere tra i primi in classifica per quanto riguarda la copertura delle reti a banda larga e relativa velocità. 

Affinché anche in futuro il traffico dati sia veloce, sicuro e garantito a livello di tutta la Svizzera, è molto importante considerare i seguenti aspetti:

  • Dal punto di vista dell’economia si tratta principalmente di creare condizioni favorevoli per gli investimenti. Allo stesso tempo, è necessario incentivare la concorrenza tra infrastrutture, tecnologie e servizi. Si tratta di fattori che dovrebbe tener presenti anche il legislatore, quando il prossimo anno si occuperà della revisione della Legge sulle telecomunicazioni.  Secondo economiesuisse, la revisione di questa legge non è di primaria importanz, dati i buoni risultati raggiunti dal quadro legislativo attuale. 
  • Anche il servizio universale in materia di telecomunicazioni su tutto il territorio svizzero funziona bene. A partire dal 2018, il catalogo delle prestazioni in tale ambito sarà potenziato. Grazie ad offerte di qualità su tutto il territorio, la popolazione svizzera prenderà sicuramente parte all’era digitale, sia che abiti in centro, sia che abiti in periferia.
  • La sicurezza e la protezione del traffico dati rappresentano presupposti fondamentali, affinché si possa sfruttare a pieno il potenziale del cambiamento tecnologico. La garanzia della sicurezza dei dati passa innanzitutto attraverso la sensibilizzazione della popolazione e dell’economia sui rischi di Internet legati alla sicurezza. Tuttavia, è compito anche di ogni singolo individuo gestire i dati sensibili in modo responsabile.