Il segreto del successo elvetico

Sono in molti ad aver tentato di carpire il segreto della prosperità e della resistenza della Svizzera alle crisi economiche, politiche e sociali. Nel suo lavoro intitolato «Swiss Made», R. James Breiding propone un’appassionante visione d’insieme e sonda approfonditamente il modello a cui la Svizzera deve il suo successo. Questo lavoro lancia anche un appello alla Svizzera invitandola a non perdere di vista i fattori che l’hanno condotta al successo.
Il successo sazia. E una persona sazia tende a dimenticare cosa l’ha condotta al successo. Per questo è utile un richiamo dall’esterno di tanto in tanto. Ed è proprio quello che ha fatto brillantemente R. James Breiding nel suo recente lavoro intitolato «Swiss Made: The untold story behind Switzerland’s success». In qualità di possessore della doppia cittadinanza svizzero-americana, egli conosce l’economia e la società svizzera dall’interno e, con uno sguardo dall’esterno, analizza la sua storia di successo in 288 pagine riccamente illustrate.

L’autore non evita i clichés classici come orologi e cioccolato ma getta uno sguardo dietro le quinte, cosa che risulta estremamente interessante anche per i lettori svizzeri. Gli inizi e il seguente salvataggio dell’industria orologiera, lo sviluppo del turismo sulle alpi, il commercio di materie prime, l’introduzione dei conti cifrati, i successi sul fronte delle esportazioni come nel caso dei prodotti farmaceutici, le macchine e l’architettura svizzera sono trattati in vari capitoli che mettono in evidenza i fattori di successo.

Innovazione: il ruolo importante degli immigrati

Molto spesso, a condurre al successo è stata l’apertura della Svizzera. Numerosi imprenditori stranieri si sono stabiliti in Svizzera per realizzare le loro idee. Questo ha dato vita a gruppi come Nestlé, Swatch, ABB e diversi altri. La ragione per cui hanno scelto la Svizzera non è un segreto: in un paese povero di materie prime, l’innovazione è particolarmente importante e preziosa. Le condizioni quadro sono state sviluppate in modo da favorire lo spirito imprenditoriale e l’innovazione. Queste condizioni quadro riguardano agli accordi internazionali e il costante promovimento della ricerca e dell’innovazione. Una libertà imprenditoriale il più vasta possibile e un miglioramento costante della competitività sono ulteriori fattori che hanno rinforzato la Svizzera.

Nel suo lavoro, R. James Breiding scrive: «Switzerland is by no means perfect». Numerosi elementi sono legati alla storia, alla geografia e all’evoluzione culturale specifica del paese e non possono essere semplicemente esportati in altri paesi. Malgrado questo, come illustrato dall’autore, I fattori menzionati – associati a dei valori fondamentali liberali – hanno contribuito a rendere la Svizzera quello che è oggi. C’è da sperare che numerose associazioni ed imprese utilizzino e diffondano questo libro riuscito, fungendo così da buoni ambasciatori della Svizzera all'estero.