A colpo d'occhio
- «Riduzione delle prestazioni» e «attacco allo stato social» oppure “nessun pacchetto risparmio” e “equilibrato e necessario”? Chi vuole capire la situazione deve immergersi nel portale finanziario della Confederazione.
- Il Fact Pack «Risparmiare? Nemmeno per sogno» presenta grafici chiari e correlazioni significative per spiegare la situazione.
- Le principali conclusioni: grazie al freno all’indebitamento, al momento non dobbiamo «risparmiare», ma solo rallentare leggermente la crescita della spesa. Le sfide legate alla spesa pubblica restano comunque significative.
Le opinioni riguardo il “Pacchetto di sgravio 27” (EP27) sono contrastanti. “Risparmiare”, “riduzione delle prestazioni”, “attacco allo stato sociale”, dicono alcuni. “Non è affatto un pacchetto risparmio”, “il pacchetto è equilibrato e necessario”, dicono altri. Chi vuole capire la situazione deve immergersi nel portale finanziario della Confederazione. Con questo “Fact Pack” presentiamo in modo chiaro i principali dati e le principali correlazioni. Il “Fact Pack” mostra:
- La spesa cresce rapidamente, più delle entrate e dell’economia. Il freno all’indebitamento impedisce questo tipo di sviluppo, che porterebbe a grande instabilità e incertezza. È quindi uno strumento importante e corretto.
- Il nuovo pacchetto di sgravio rappresenta una correzione moderata, non un «pacchetto di risparmi». La correzione deve essere effettuata sul fronte della spesa. Paghiamo già abbastanza imposte.
- La Costituzione impone un intervento immediato. Le finanze stabili sono un bene prezioso.
Il contesto
«La Svizzera ha le proprie finanze sotto controllo.» Finora è stato così e così deve continuare a essere. Ma ora tutti devono contribuire. Altrimenti saranno a rischio le finanze federali stabili, il nostro basso indebitamento e le imposte moderate, considerati fattori chiave del successo della Svizzera.

Nella prossima sessione invernale, il Consiglio degli Stati discuterà il Pacchetto di sgravio 27 (EP27). Questo pacchetto è necessario. Lo Stato spende più denaro di quanto la popolazione e le imprese paghino già sotto forma di imposte. Con l’EP27, la Svizzera ha ora l’opportunità di contenere la crescita della spesa attraverso una correzione moderata: si tratta di ridurre l’aumento della spesa statale fino al 2029 dal +21% al +18%. L’EP27 è quindi sostenibile e anche le singole misure sono sopportabili.
Se l’EP27 non potrà essere attuato in modo completo, le spese non vincolate in ambito educativo, di ricerca o nel settore agricolo saranno messe ancora più sotto pressione e anche il necessario rafforzamento dell’esercito potrebbe essere compromesso.
È evidente che la Confederazione ha un problema di spesa, non di entrate. Per economiesuisse è quindi chiaro che le correzioni devono essere effettuate sul fronte della spesa. Aumenti delle imposte non sarebbero sopportabili né per le imprese né per la popolazione svizzera.
Uno sguardo al futuro
Anche al di là dell’EP27, la situazione rimane impegnativa. Esistono numerose prestazioni promesse, ma non ancora finanziate, in particolare nel settore della previdenza per la vecchiaia. Ma prima o poi le promesse si trasformano in spese. È quindi ancora più importante che la Svizzera si strutturi in modo solido e non vacilli al primo colpo di vento.

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