# 5 / 2022
07.06.2022

Riforma AVS 21: stabilizzare oggi le rendite di domani

Un’AVS garantita per tutti

È ora di agire e di compiere, con la riforma AVS 21, il primo passo verso una sostenibilità a lungo termine dell’AVS. Soltanto un adeguamento sistematico dell’istituzione sociale alle realtà demografiche permetterà di garantire le rendite a lungo termine.

L’armonizzazione dell’età di riferimento fornisce un contributo indiscutibile alla riforma AVS 21. Essa costituisce al contempo un contributo a favore della parità tra sessi e un finanziamento sostenibile dell’AVS. Nella propaganda sindacale contro la riforma AVS 21 un aspetto molto generale viene però dimenticato: l’AVS è finanziata per una parte non trascurabile da sovvenzioni nell’ambito del sistema di tasse e imposte. Non sono soltanto i giovani, gli uomini e i celibi, ma anche coloro che hanno redditi elevati contribuiscono in maniera sostanziale al finanziamento delle rendite. Condizioni quadro economiche attrattive e sostenibili, garanti di un’economia forte con impieghi ben retribuiti, sono dunque più importanti che mai, anche nel contesto della garanzia delle rendite.

Riassunto dei principali argomenti a favore della riforma AVS 21:

  • Una pensione assicurata senza riduzione delle rendite:
    Chi ha lavorato e versato i contributi per tutta la vita deve avere una pensione garantita. A causa dell’evoluzione demografica e dell’allungamento della speranza di vita, l’AVS si ritrova però da anni in una situazione finanziaria precaria. La riforma AVS 21 permette di stabilizzare la situazione finanziaria del 1o pilastro e di garantire che le rendite AVS possano essere versate senza riduzioni anche nei prossimi anni.
  • Autodeterminazione grazie ad un pensionamento flessibile:
    AVS 21 permette un passaggio “morbido” dalla vita attiva a quella di pensionato. Pertanto, l’inizio della percezione delle rendite potrà essere liberamente fissato tra i 63 e i 70 anni. Questa soluzione elastica attribuisce alle persone attive la libertà di adeguare individualmente e in funzione delle loro necessità il momento di andare in pensione. Inoltre, è ora possibile compensare eventuali lacune di contribuzione precedenti continuando a lavorare in maniera flessibile dopo la pensione e di migliorare così direttamente le proprie rendite.
  • Ciascuno fornisce un contributo solidale per il futuro:
    L’AVS si basa su un contratto intergenerazionale equilibrato che beneficia di un ampio sostegno. Se ognuno contribuisce a garantire la sostenibilità dell’AVS, questo equilibrio può essere salvaguardato. Da un punto di vista finanziario, l’aumento dell’IVA rappresenta la misura più importante e sgrava nettamente molto di più l’AVS degli altri. Esso è sopportato dall’insieme della popolazione, indipendentemente dal sesso e dall’età. Parallelamente, una stabilizzazione dell’AVS unicamente attraverso nuove risorse finanziarie non sarebbe più sostenibile. Per affrontare la sfida demografica a lungo termine, sono richieste soluzioni orientate alle nuove realtà. Per questo è necessaria l’armonizzazione dell’età di pensionamento. AVS 21 rappresenta dunque un segno di solidarietà intergenerazionale per una stabilizzazione dell’AVS per il futuro.