# 7 / 2021
04.06.2021

La pandemia come opportunità: un catalizzatore per l'innovazione aziendale

Trasferire i successi nella nuova normalità

La forte necessità d’azione causata dalla pandemia ha determinato l’opportunità per le aziende svizzere di affrontare rapidamente un progetto di cambiamento. In tempi normali, prima di affrontare un progetto di tale portata è necessario creare consapevolezza per il problema da affrontare. L'evidente cambiamento delle condizioni quadro, sperimentato contemporaneamente da tutte le persone coinvolte, ha reso inevitabile mettere in discussione criticamente i processi stabiliti, i metodi di lavoro ben collaudati e le attività consolidate nel tempo. La pandemia ha quindi facilitato un “unfreeze" indotto dall'esterno (vedi capitolo 1). Le preoccupazioni sono passate in secondo piano di fronte all'urgenza, e la tendenza all'inerzia si è dissolta. La forte pressione e necessità di agire ha anche fatto sì che nella seconda fase di questo processo, in cui i cambiamenti si sono concretizzati ("move"), non ci fossero quasi opposizioni o critiche che rallentano i processi. Di conseguenza, l’implementazione dei cambiamenti nelle aziende è stata molto più rapida rispetto ai periodi pre-pandemia. Inoltre, la lunga durata dello stato di emergenza ha impedito una rapida ricaduta nelle abitudini precedenti permettendo il consolidamento dei cambiamenti ("freeze").

Normalizzazione come seconda «finestra di opportunità»

La nuova normalità stabilitasi nel corso della pandemia concerne sia gli sviluppi positivi che quelli negativi. Con l’avvicinamento della fine della situazione straordinaria, per le aziende si apre una seconda finestra temporale in cui sfruttare le opportunità offerte dalla situazione. Con il ritorno degli impiegati sul posto di lavoro e il graduale allentamento delle restrizioni, la vita quotidiana di molte aziende sta subendo nuovamente grandi cambiamenti. Durante questo breve lasso di tempo, come all’inizio della pandemia, i cambiamenti possono essere introdotti più facilmente.

Pianificare la transizione in modo consapevole

Si tratta ora di interrompere e cambiare certe pratiche consolidate ma indesiderate a lungo termine. Le aziende sono quindi nuovamente chiamate a reagire ad un mutamento della situazione. Possono e devono decidere in modo risoluto come impostare la nuova realtà. Invece di lasciare questo al caso o addirittura tornare allo status-quo pre-pandemia, si presenta ora l'opportunità di determinare consapevolmente come organizzare il lavoro per il futuro. Sorgono dunque domande importanti: come facilitare lo scambio creativo tra il personale? Quali sviluppi positivi della pandemia si vogliono consapevolmente mantenere, se necessario in una forma adattata? Quali regole dovrebbero essere applicate al telelavoro in futuro? Quali viaggi di lavoro devono essere ripresi e quali riunioni possono continuare a svolgersi online? Senza una pianificazione e una gestione consapevole della transizione verso il periodo post-pandemico, gli sviluppi positivi degli ultimi mesi rischiano di essere indeboliti o addirittura completamente persi. Questa "finestra di opportunità" per plasmare la nuova normalità e ancorare gli effetti positivi nelle aziende rimarrà aperta solo per poche settimane.