# 15 / 2019
06.11.2019

Azioni collettive: pochi vantaggi, molti rischi

Strumenti di protezione giuridica collettiva

Azioni collettive

Un’azione collettiva (o azione di gruppo) è un’azione che dipende dal diritto civile e che, in caso di successo, conferisce dei diritti non solo all’attore, ma anche ad ogni persona lesa analogamente – poco importa se quest’ultima abbia intentato da parte sua un’azione o meno. Si può fare una distinzione fra due tipi di azioni collettive:

Nel caso di un’azione collettiva di tipo opt-in, la persona lesa deve dichiarare espressamente la sua entrata nel gruppo degli attori.

Grafico 1

Nel caso di un’azione collettiva di tipo opt-out, la persona lesa deve dichiarare espressamente la sua uscita dal gruppo degli attori.

Grafico 2

Transazione di gruppo

La transazione di gruppo può essere concepita sul modello dell’opt-in o dell’opt-out. I richiedenti non fanno tuttavia valere i loro diritti davanti ad un Tribunale come nel caso di un’azione collettiva; le eventuali pretese sono determinate nell’ambito di tentativi di conciliazione. Se l’esperimento di conciliazione ha successo, il risultato è dichiarato vincolante per tutte le parti interessate.

Gli art. 352a ss. AP-CPC sono concepiti come una procedura di gruppo puramente consensuale e non come una procedura contraddittoria a due parti (nessuna azione, nessuno scambio di scritti, nessuna procedura probatoria per l’esame materiale dei diritti, approccio opt-out).

Azioni delle organizzazioni

Le associazioni e le altre organizzazioni che sono abilitate, secondo i loro statuti, a difendere gli interessi di un determinato gruppo di persone possono, a loro nome, agire in caso di attacco alla personalità dei membri di questo gruppo.

Finanziamento delle procedure

In pochi anni in Svizzera il finanziamento delle procedure nell’interesse dei ricorrenti è aumentato. In futuro, i tribunali dovrebbero indicare questa possibilità alle parti (cf. art. 97 AP-CPC). Grazie al finanziamento di processi civili, i ricorrenti hanno la possibilità di far valere delle pretese legittime per via procedurale, a costi inferiori. Il Consiglio federale vuole inoltre imporre ai tribunali l’obbligo d’informazione circa l’opzione del finanziamento delle procedure.

Bisogna essere coscienti che il rischio legato alle spese procedurali al quale si espone il ricorrente è primordiale se si intende prevenire azioni abusive.