# 09 / 2019
25.03.2019

Abolire i dazi doganali sui prodotti industriali? Tutti ne beneficerebbero

Conclusione e prospettive: i costi commerciali devono continuare a diminuire

La soppressione dei dazi doganali sui prodotti industriali è una misura strutturale che favorisce non solo le imprese e i consumatori, ma tutta l’economia. È però chiaro che una simile misura non rappresenta la panacea a tutti mali. Essa non deve nascondere il fatto che le imprese devono ancora compilare una dichiarazione in dogana quando importano delle merci. È inoltre possibile che le spese delle imprese di altri paesi aumentino leggermente, poiché queste dovranno informare i produttori e fornitori dei casi che richiedono (o non richiedono) un certificato d’origine, ad esempio. Inoltre, le imprese che trasformano dei prodotti e che li esportano in virtù di un accordo di libero scambio dovrebbero, in alcuni casi, continuare a fornire il certificato d’origine dei loro materiali alfine di poter beneficiare di una riduzione tariffaria. Questo significa che gli scambi internazionali di merci continuerebbero a provocare oneri amministrativi anche dopo la soppressione dei dazi doganali sui prodotti industriali.

Le imprese sono pronte ad assumersi le spese, talvolta elevate, legate ai cambiamenti. Tuttavia, se la Svizzera non volesse perdere ulteriore attrattività e competitività rispetto ai suoi concorrenti, la soppressione dei dazi doganali sui prodotti industriali deve necessariamente portare ad altre semplificazioni del commercio internazionale delle merci. Tra queste vi è sicuramente la digitalizzazione completa e la semplificazione dei processi doganali in Svizzera (gli ambienti economici svizzeri dedicano così particolare attenzione al programma informatico e di trasformazione DaziT dell’AFD, che tende a raggiungere questo obiettivo entro il 2026). La riduzione delle misure di salvaguardia commerciale a favore del mercato agricolo svizzero è essenziale, al pari dell’eliminazione degli ostacoli tecnici al commercio e alla conclusione di nuovi accordi di libero scambio con importanti partner commerciali.