# 09 / 2018
11.06.2018

Commercio svizzero: un settore importante confrontato a grandi sfide

4. Commercio all'ingrosso delle importazioni: elemento chiave dell’industria d’esportazione svizzera

Le forniture di prodotti intermedi dall'estero sono essenziali

Le spiegazioni fornite finora hanno indicato la grande importanza economica e sociale del commercio all'ingrosso in Svizzera. Spesso si dimentica però che il commercio all'ingrosso non rifornisce solo il commercio al dettaglio, bensì anche l'industria manifatturiera. Di seguito viene spiegato per quale ragione proprio il commercio all'ingrosso delle importazioni è irrinunciabile per la Svizzera quale paese esportatore.

La Svizzera è un paese esportatore e senza il commercio estero non avrebbe mai potuto raggiungere un tale livello di benessere: questi sono dati di fatto generalmente riconosciuti. Il valore delle esportazioni ammonta a circa due terzi dell'intero prodotto interno lordo. La Svizzera guadagna due franchi su cinque con il commercio estero. Per affermarsi nella concorrenza con i competitori internazionali, l'economia svizzera deve avere accesso a materie prime convenienti, a prodotti semilavorati e a catene di approvvigionamento garantite. È qui che entra in gioco il commercio all'ingrosso delle importazioni: esso fornisce all'industria svizzera i necessari prodotti intermedi dall'estero.

Le esportazioni svizzere dipendono in ampia misura dai prodotti intermedi esteri. La ripartizione delle esportazioni secondo componenti di valore aggiunto mostra che un quarto del valore aggiunto è generato all'estero. Nell'industria chimica e farmaceutica, che rappresenta la metà delle esportazioni svizzere, questa quota raggiunge addirittura il 40%. Complessivamente, la metà delle ore di lavoro investite nelle esportazioni elvetiche sono fornite all'estero. I lavoratori esteri contribuiscono in misura importante alla fabbricazione dei prodotti svizzeri destinati all'esportazione. Il commercio all'ingrosso delle importazioni provvede affinché il volume adeguato di prodotti intermedi giunga nel posto giusto, al momento giusto e nella quantità giusta per l'ulteriore elaborazione in Svizzera.

Integrazione nelle catene di valore aggiunto internazionali

Per questa ragione nel nostro paese esportatore molti posti di lavoro dipendono da un'industria fornitrice funzionante. Proprio l'approvvigionamento del mercato su piccola scala dell'industria grazie a una rete ben funzionante di grossisti favorisce la concorrenza e rende disponibili materie prime come acciaio, materie plastiche, prodotti chimici e molto altro a prezzi del mercato mondiale.

Con l'integrazione nelle catene di valore aggiunto globali, la Svizzera è diventata decisamente più competitiva. Come scrive la Segreteria di Stato dell'economia in un rapporto, la crescita delle importazioni di forniture dall’estero tra il 1995 e il 2008 ha comportato un aumento del valore aggiunto industriale pari all'1,7%. Al contempo, il valore aggiunto dell'economia globale ha registrato un aumento pari allo 0,5%.

I vantaggi delle forniture intermedie dall’estero non si possono tuttavia ridurre solo ai costi più bassi. Le catene di valore aggiunto globali permettono infatti di compensare le conseguenze di oscillazioni dei tassi di cambio sull'economia. Per l'industria elvetica i costi del lavoro sono nettamente aumentati rispetto a quelli della concorrenza estera dopo lo shock del franco forte, ma è stato possibile attutire parzialmente questo effetto attraverso il maggiore potere d'acquisto del franco e attraverso le conseguenti prestazioni preliminari più convenienti. Le forniture di prodotti esteri provenienti da aree valutarie diverse permettono in una certa misura di diversificare i rischi di cambio.

Senza un commercio all'ingrosso delle importazioni che funzioni in modo impeccabile e ben integrato nelle catene di valore aggiunto internazionali, la competitività della Svizzera sarebbe di gran lunga inferiore. Per il nostro paese esportatore il commercio all'ingrosso d’importazione è dunque di fondamentale importanza.