Lange Brücke, die in einen grünen Wald führt.

economiesuisse getta dei ponti al Forum ö

Cosa occorre affinché un’impresa sia in grado di affrontare il futuro? È il tema di cui si occuperà il Forum ö, l’incontro dedicato all’economia sostenibile in Svizzera, in programma il prossimo 31 ottobre. economiesuisse sostiene l’evento quale partner e si impegna a favore di soluzioni imprenditoriali nel settore dell’ambiente e della cooperazione tra vari attori.

In occasione del Forum ö 2019 sul tema «Unternehmerische Zukunftsfähigkeit – Der Mensch als Brückenbauer (Imprese sostenibili: l’uomo quale costruttore di ponti»), varie personalità provenienti dagli ambienti economici, accademici e della società discuteranno le opportunità e le sfide di uno sviluppo economico sostenibile. economiesuisse sostiene la manifestazione organizzata per il 30° anniversario di öbu, l’associazione per un’azione economica sostenibile, per evidenziare l’importanza delle soluzioni sviluppate dalle imprese e promuovere gli scambi tra economia, scienze e società. Ne fa parte anche l’associazione «Go for impact». Essa funge da esempio nell’ambito della cooperazione.

Oltre al suo impegno per migliorare il dialogo, economiesuisse sostiene i contenuti dell’evento. Quest’anno, l’economia circolare svolgerà un ruolo importante. Questo approccio suscita sempre più interesse tra le imprese svizzere. L’obiettivo è quello di ridurre l’energia consumata e i materiali utilizzati e, parallelamente, allungare la durata di vita dei prodotti. I rifiuti vengono trasformati in risorse e immessi nuovamente nel processo di produzione.

INTERVISTA SUL TEMA DELL’ECONOMIA CIRCOLARE

Nancy Bocken, professoressa per la gestione aziendale e pratiche sostenibili presso l’Università di Lund (Svezia) parlerà di economia circolare nell’ambito del Forum ö.

Qual è il ruolo delle imprese nel mondo odierno?
Sono personalmente convinta che un’attività commerciale sostenibile – in altre parole un’attività che si sforza di ottenere un impatto positivo per la società e l’ambiente – sia anche positiva e redditizia. Le imprese hanno la possibilità ma anche l’obbligo di integrare la sostenibilità e l’economia circolare nei loro modelli commerciali e affrontare questioni urgenti come il cambiamento climatico.    

Perché un’impresa dovrebbe affrontare i temi della sostenibilità e dell’economia circolare?
Vi sono molteplici argomenti a favore della sostenibilità e dell’economia circolare. Essi permettono di ridurre i costi, di trovare nuove fonti di reddito, di svolgere un ruolo pionieristico in materia di legislazione e di migliorare la reputazione e l’attrattività dell’impresa, ad esempio, per i futuri collaboratori.

Una PMI ha numerosi obblighi e risorse umane e finanziarie limitate: da dove deve iniziare se desidera salire sul treno dell’economia circolare?
Le mie ultime ricerche si concentrano sui possibili esperimenti, per le imprese, in relazione all’economia circolare. La priorità è di iniziare a sperimentare senza indugiare. Le PMI devono determinare ciò che possono fare oggi o domani. In un’economia circolare, l’obiettivo è quello di chiudere, rallentare e restringere i circuiti. Restringere un circuito significa aumentare l’efficienza dei processi produttivi. La chiusura di un circuito significa riciclare maggiormente i materiali da riutilizzare. Rallentare un circuito vuol dire adottare delle strategie affinché i prodotti durino il più a lungo possibile, ossia riutilizzandoli (ad esempio macchinari usati, servizi di riparazione), o attraverso il ritrattamento. In ognuno di questi settori, le imprese possono trovare i mezzi per ridurre i costi, ma anche per realizzare nuove entrate e un valore aggiunto per il cliente, ciò che ogni impresa auspica. È importante chiedersi quale sia la visione dell’impresa allo scopo di adeguarne l’orientamento e scegliere esperimenti giusti.

Un'economia a flusso circolare o un’attività commerciale sostenibile possono essere implementate solo in misura limitata come singola azienda. Come si possono costruire sinergie con altre parti interessate? Potreste fornire un esempio? 
La maggioranza dei nostri grandi problemi, come il cambiamento climatico o il problema della plastica negli oceani, sono provocati da un gran numero di attori, ragione per la quale un’impresa da sola non riuscirebbe a risolverli. Invece di attendere di sapere chi adotterà delle misure, si può riflettere sul come contribuire e lanciare una nuova iniziativa di collaborazione. Nella nostra pubblicazione «Circular business: collaborate and circulate», descriviamo come la Zoological Society of London abbia collaborato con il fabbricante di tappeti Interface, il produttore Aquafil nonché le comunità locali nelle Filippine per ricuperare le reti da pesca usate in mare e trasformarle in nuovi tappeti. Questo permette di generare dei redditi, anche per le comunità dei pescatori, le cui vecchie reti da pesca avranno un nuovo valore aggiunto, nonché un vantaggio ambientale derivante dalla pulizia degli oceani.

 

Partecipate anche voi al Forum ö