Frachtschiff auf dem Rhein bei Basel

Chiaro no all’iniziativa contro i bilaterali

Il Comitato direttivo di economiesuisse si oppone risolutamente all’iniziativa contro i bilaterali. Anche la Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio degli Stati raccomanda chiaramente di respingere l’iniziativa per l’abolizione della libera circolazione delle persone. La campagna a favore del No può contare su una vasta alleanza – e sulla partecipazione dell’associazione mantello dell’economia.

L’iniziativa dell’UDC «Per un’immigrazione moderata» persegue lo scopo di disdire la libera circolazione delle persone con i Paesi membri dell’Unione europea e dell’Associazione europea di libero scambio (AELS) e di vietare accordi simili nell’ambito del diritto costituzionale. L'accettazione significherebbe la fine degli accordi bilaterali con l'UE, ma dovrebbe essere anche rinegoziata l'adesione della Svizzera all'AELS.

Probabile votazione popolare nel maggio 2020

Per economiesuisse è indiscutibile che l'accettazione dell'iniziativa contro i bilaterali indebolirebbe fortemente la piazza economica svizzera. Il Comitato direttivo dell’associazione mantello ha dunque espresso un No senza riserve. La stessa raccomandazione è scaturita oggi anche dalla Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio degli Stati. Essa raccomanda al Consiglio degli Stati di respingere l‘iniziativa nel corso della sessione invernale. Questo spianerebbe la strada per una votazione popolare nel mese di maggio 2020.

Vasta alleanza per il no pronta ad intervenire

economiesuisse si impegnerà nella campagna di votazione nell’ambito dell’alleanza di politica europea aperta+sovrana, che gode di ampio sostegno. Sono membri dell'alleanza oltre 65 partiti, associazioni e organizzazioni della società civile di tutta la Svizzera; dopo il lancio dell’iniziativa contro la libera circolazione delle persone esse si battono per il suo rifiuto.