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Un parere legale lo mostra chiaramente: l'iniziativa dell'UDC è molto rischiosa per la via bilaterale

​Su numerosi punti, l’iniziativa dell’UDC “contro l’immigrazione di massa” e quella di Ecopop “Stop alla sovrappopolazione” non sono compatibili con l’Accordo sulla libera circolazione delle persone. E’ quanto risulta da un parere legale della professoressa Christine Kaddous dell’Università di Ginevra presentato oggi a Berna. La libera circolazione delle persone è una libertà fondamentale riconosciuta sul mercato interno europeo. Inoltre, è molto improbabile che si possa rinegoziare l’accordo con successo. Per l’economia svizzera le conseguenze sarebbero fatali: dal momento che l’Accordo sulla libera circolazione delle persone è giuridicamente legato agli altri accordi della prima serie dei negoziati bilaterali, la Svizzera rischierebbe di perdere tutti questi accordi.