Allentamento della pressione nella controversia fiscale con l’UE

Sebbene non sia ancora il primo di aprile, già a San Nicolao l’Unione europea ha fatto un bello scherzo alla Svizzera: a causa dei regimi fiscali cantonali apparentemente dannosi (dal punto di vista della concorrenza), essa auspicava che la Svizzera fosse iscritta su una lista nera in tutta l’Europa. Tuttavia, la stessa UE applica numerosissime norme fiscali speciali ed eccezioni che applica sul suo territorio.
​Secondo un recente studio di PricewaterhouseCoopers, l’UE propone idee «audaci» nel settore dell’imposizione delle imprese. Non meno dell’80% degli Stati membri hanno pratiche «eccezionali». L’UE ha dunque essa stessa molto lavoro da svolgere in casa propria. Tuttavia, anche altri paesi esercitano delle pressioni sul sistema fiscale svizzero. L’OCSE auspica infatti l’abolizione di tutte le regolamentazioni fiscali speciali destinate alle imprese a favore di una concorrenza fiscale basata esclusivamente sul tasso d’imposizione degli utili. Nel mirino non vi sono soltanto i nostri regimi cantonali, ma anche regolamentazioni speciali negli Stati Uniti, in Olanda e in Gran Bretagna. Dal momento che il nostro sistema fiscale è attaccato su due fronti, il potere politico deve prevedere una soluzione diversificata. A breve termine, si tratta di adattare l’imposizione dei redditi mobili allo scopo di renderla eurocompatibile, ad esempio con l’introduzione di «License Boxes». A medio termine, occorrerà attuare invece una diminuzione generale dei tassi d’imposizione degli utili in relazione alle esigenze dell’OCSE.

In ogni caso le autorità elvetiche dovranno prendere rapidamente delle decisioni per allentare la pressione in materia di controversie fiscali. Soltanto a questa condizione sarà possibile eliminare le incertezze per le imprese indigene. L’obiettivo dev’essere quello di riformare il sistema d’imposizione delle imprese in modo che esso rimanga tra i migliori al mondo e che offra sempre meno possibilità di essere politicamente attaccato.

 

Link studio PricewaterhouseCoopers: http://www.banques-finance-vaud.ch/index.php?option=com_content&view=article&id=27